Adeguamento, modifica o potenziamento di un impianto esistente

In caso di adeguamento, modifica o potenziamento di un impianto di produzione esistente occorre considerare quanto segue:

Ai fini delle prescrizioni previste dalle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 il valore di potenza a cui far riferimento è quello nominale complessivo dell’impianto a seguito dei lavori di adeguamento, modifica o potenziamento.
Ad esempio nel caso in cui l’inserimento di un Sistema di Accumulo comporti una variazione della potenza nominale complessiva dell’impianto occorre far riferimento a quest’ultima ai fini dell’applicazione delle norme CEI 0-16 e CEI 0-21;
Le disposizioni previste dalle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 che impattano direttamente sulla sicurezza del sistema elettrico e sull’isola indesiderata (campo di sovra/sotto frequenza e tensione e sistema di protezione d’interfaccia (SPI), nell’ambito di quanto previsto dalla Del. AEEGSI 84/12 e s.m.i.) devono essere applicate a tutto l’impianto, compresa la sezione esistente;
Le disposizioni previste delle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 che non impattano direttamente sulla sicurezza del sistema elettrico e sull’isola indesiderata (regolazione p(f), regolazione della tensione, LVRT, richiesta potenza attiva/reattiva da segnali esterni) devono essere applicate alla sola parte d’impianto nuova o rinnovata.

Si riportano in seguito alcuni esempi pratici di casi che potrebbero verificarsi:

Potenziamento (con o senza nuova sezione d’impianto) – Impianto esistente con SPI interno all’inverter

L’impianto a seguito di potenziamento avrà una potenza nominale complessiva superiore a 11,08 kW. Secondo quanto indicato al p.to 2 occorre inserire una nuova Protezione d’interfaccia esterna conforme alla norma CEI 0-21 (P>11,08 kW).

Le tarature del nuovo SPI esterno dovranno essere quelle indicate nel Regolamento di Esercizio predisposto da DEA, in conformità con quanto indicato nelle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 in vigore. In linea con quanto indicato al punto “Sostituzione inverter – Impianto esistente P>11,08 kW con SPI esterno all’inverter” la sola parte in ampliamento dovrà essere dotata di inverter rispondenti alle disposizioni che non impattano direttamente sulla sicurezza del sistema elettrico e sull’isola indesiderata.

Pertanto non occorre sostituire gli inverter della parte d’impianto esistente poiché già rispondenti ai requisiti definiti al punto successivo in quanto già conformi alla Del 84/12. A titolo esemplificativo, in un impianto con P<20 kW gli inverter dovrebbero già risultare adeguati alla Del. 243/13 (impianto connesso con valori compresi tra 49 Hz e 51 Hz al fine di garantire la stabilità del sistema elettrico nazionale).

Sostituzione inverter – Impianto esistente P>11,08 kW con SPI interno all’inverter

La sostituzione dell’inverter all’interno di un impianto esistente si configura come “modifica”. Pertanto il nuovo inverter dovrà essere conforme alla norma CEI 0-16 o CEI 0-21 in vigore al momento della sostituzione e quindi rispondente a quanto indicato al punto precedente e successivo; nel caso in cui l’impianto esistente fosse dotato di più inverter non è necessario procedere alla sostituzione di tutti gli inverter ma solamente di quello eventualmente guasto.

Inoltre, la “modifica” dell’impianto implica l’aggiunta del SPI esterno all’inverter poiché l’impianto risulta con P>11,08 kW; le tarature del SPI sono indicate nel modulo sostituzione componenti, in conformità con quanto indicato nelle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 in vigore.

Sostituzione inverter – Impianto esistente P>11,08 kW con SPI esterno all’inverter

La sostituzione dell’inverter all’interno di un impianto esistente si configura come “modifica”. Pertanto il nuovo inverter dovrà essere conforme alla norma CEI 0-16 o CEI 0-21 in vigore al momento della sostituzione; nel caso in cui l’impianto esistente fosse dotato di più inverter non è necessario procedere alla sostituzione di tutti gli inverter ma solamente di quello eventualmente guasto. Il SPI risulta già esterno all’inverter pertanto conforme alle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 in vigore (P>11,08 kW), occorre però verificare che le tarature rispondano a quanto richiesto dalla Del. 84/12 e s.m.i. dell’Autorità (l’impianto dovrebbe già risultare conforme).

Sostituzione SPI – Impianto esistente P>11,08 kW con SPI esterno all’inverter

In caso di sostituzione del SPI esterno su impianto P>11,08 kW esistente, il nuovo SPI esterno da installare in sostituzione dovrà essere conforme alla normativa CEI 0-16 o CEI 0-21 in vigore al momento della sostituzione; le tarature del nuovo SPI esterno sono indicate nel modulo sostituzione componenti, in conformità con quanto indicato nelle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 in vigore.

La sostituzione del SPI non comporta la sostituzione dell’inverter poiché già rispondente al p.to 2 sopraindicato (l’impianto dovrebbe già risultare conforme alla Del. 84/12 e s.m.i.). Ad esempio nel caso di un impianto con P<20 kW, adeguato alla Del.243/13, si avranno soglie di frequenza più strette nell’inverter (49 Hz – 51 Hz) e più larghe nel SPI (47,5 Hz – 51,5 Hz).

Potenziamento impianto di produzione esistente

Nei casi di potenziamento che comportano anche una variazione della potenza immessa, occorre presentare una nuova richiesta tramite il Portale Produttori inserendo i seguenti dati:

Potenza Totale Immissione (kW) Richiesta (PIR): il valore da inserire deve tener conto della potenza complessiva in immissione necessaria al termine del potenziamento (parte esistente + parte in potenziamento);

Potenza Totale Immissione (kW) Già disponibile (PDI): inserire il valore di potenza in immissione già disponibile sul POD in questione;

Potenza Totale Nominale (kW) (PNI): il valore da inserire varia a seconda del tipo di potenziamento:

Potenziamento di una sezione esistente: il valore di Potenza Totale Nominale da indicare dovrà essere quello della sezione esistente al termine dei lavori di potenziamento
Potenziamento con incremento sezione: il valore di Potenza Totale Nominale da indicare è esclusivamente quello della nuova sezione in ampliamento

Potenza già disponibile in prelievo (kW) (PDP): inserire il valore di potenza in prelievo già disponibile sul POD in questione;

Potenza Totale Immissione (kW) Adeguamento: valore calcolato dal Portale come differenza tra i valori di PIR e PDI;

Potenza già disponibile per la connessione: valore calcolato dal Portale come il maggiore tra i valori di PDP e PDI.

Modifica impianto di produzione esistente

Nei casi di modifica di un impianto di produzione esistente dovuta alla sostituzione di inverter o SPI occorre inviare tramite PEC all’indirizzo dea@pec.deaelettrica.it il modulo sostituzione componenti compilato e comprensivo degli allegati riepilogati al suo interno.

Nel caso in cui la modifica dell’impianto di produzione esistente comporti una variazione della Potenza Nominale ma la Potenza in Immissione resta invariata, occorre aggiornare i dati all’interno del Portale Gaudì Terna; in questo caso DEA Spa non assegnerà un nuovo Codice di Rintracciabilità ma invierà apposita comunicazione a Terna per autorizzare la richiesta di Modifica con Validazione al Produttore. In mancanza di un Codice di Rintracciabilità rilasciato dal Distributore, il Produttore non può effettuare la richiesta di Modifica con Validazione e quindi dovrà lui stesso provvedere ad aggiornare i dati all’interno del Portale Gaudì di Terna Spa (Modifica con Validazione) e al termine inviare l’Attestatazione aggiornata a DEA Spa tramite PEC.

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